Il momento del trasloco o del cambio di casa comporta sempre tanto stress e impegno mentale, necessario per affrontare al meglio il cambiamento. In questa fase è inclusa anche una serie di operazioni legate alle utenze di luce e gas che è meglio sbrigare in tempi veloci.
Attivare, volturare, fare un subentro o una riattivazione non sono la stessa cosa, e spesso possono generare confusione. Vediamo allora in questa breve guida a cosa si riferisce ciascuna di queste operazioni e di quale di queste hai bisogno per la tua nuova abitazione.
Quando serve l’attivazione
Se la tua casa è nuova di zecca, fresca di costruzione, il contatore non è mai stato attivato. Questo è ovviamente il caso in cui è necessario richiedere l’attivazione. In pratica è come premere l’interruttore per la prima volta per accendere la luce che illuminerà la tua nuova abitazione.
L’attivazione riguarda solo i contatori mai utilizzati o disattivati da moltissimo tempo. Una volta effettuata l’attivazione è necessario contattare un fornitore di energia elettrica e scegliere la tariffa più adeguata alle tue esigenze e aspettare qualche giorno per la messa in servizio del contatore. Il processo è alquanto semplice, come puoi vedere, ma richiede un po’ di pazienza perché i tecnici devono verificare che l’impianto sia a norma e che tutto si svolga in piena regola.
Spesso si parla anche di allaccio della luce, ovvero il collegamento dell’immobile alla rete di distribuzione della luce. Per procedere con l’allaccio di prima attivazione basterà contattare il fornitore che si occuperà di fare da intermediario con il distributore.
Quali documenti servono per fare l’attivazione?
Per effettuare la richiesta sono necessari alcuni documenti:
- Carta d’identità e codice fiscale dell’intestatario del contratto;
- Codice POD che identifica univocamente il punto di prelievo dell’energia elettrica, codice che si può trovare sulle bollette oppure si richiede al distributore;
- Indirizzo di fornitura e di recapito oppure IBAN se si opta per la domiciliazione delle bollette.
Altri dati da fornire riguardano l’uso a cui è destinato il contatore e la potenza desiderata.
Dopo aver fornito questi dati, avrai un altro passo da rispettare: dopo che i documenti saranno stati controllati ti verrà chiesto di fornire dei dati specifici che attestino la proprietà o il regolare possesso dell’appartamento per il quale stai chiedendo l’attivazione e di attestarne la regolarità urbanistica.
Pochi passaggi che possono essere sbrigati velocemente se sai come fare e quali sono i moduli da compilare. Ricorda poi che ogni compagnia propone tariffe, condizioni contrattuali e servizi diversi; quindi, confrontare le offerte è fondamentale per trovare la soluzione più adatta al tuo stile di vita e ai tuoi consumi. Spesso in questo percorso è indispensabile avere un partner di fiducia che possa consigliare e sia vicino alle necessità dell’utente. Noi di OSA possiamo aiutarti: ci mettiamo nei tuoi panni, sappiamo di cosa hai bisogno e siamo qui per aiutarti in ogni fase.
Voltura: cambiare intestatario senza spegnere la luce
Diversamente da quanto accade per la prima attivazione, la voltura è un’operazione che si richiede nel momento in cui luce e gas sono già attivi ma è necessario cambiare il nome sul contratto. Succede ad esempio se entri in una casa già abitata e vuoi che le bollette arrivino a te senza dover chiudere e riaprire tutto da capo.
La voltura è perfetta per garantire la continuità del servizio: non sono previste interruzioni, infatti, il contatore continuerà a funzionare solo che le bollette saranno recapitate a tuo nome. Una cosa diversa è la voltura con accollo che avviene quando il precedente intestatario non era in regola con i pagamenti in cui potresti dover ereditare i suoi debiti. Meglio assicurarsi che sia tutto già pagato prima di procedere alla richiesta di voltura.
Richiedere la voltura è piuttosto facile: basta comunicare al fornitore i tuoi dati personali, il codice POD (per l’energia elettrica) o PDR (per il gas) che trovi sulla bolletta e i dati del precedente intestatario. Ogni fornitore ha procedure leggermente diverse, ma il principio rimane lo stesso. La voltura richiede da 5 ai 7 giorni lavorativi di attesa per essere completata e ha un costo base di 30 euro per la luce e circa 60 euro per il gas.
Subentro: quando il contatore è stato spento
Il subentro si presenta invece quando il contatore è stato disattivato dal precedente inquilino o proprietario. A differenza della voltura, qui c’è bisogno di un po’ più di tempo perché il tecnico dovrà verificare che tutto funzioni prima di poter riattivare il contatore.
È una situazione tipica di una casa rimasta vuota per un certo periodo. Ad esempio, se ti trasferisci in un appartamento che non è stato abitato per mesi, probabilmente dovrai fare un subentro. Anche in questo caso, è necessario contattare il fornitore, scegliere un contratto e fornire i dati del contatore. Tieni presente che i costi possono variare a seconda del distributore locale.
Riattivazione: quando il contatore è attivo ma bloccato
In ultimo parliamo della riattivazione che è un po’ una via di mezzo. In questo caso il contatore è ancora attivo ma il servizio risulta sospeso, magari per un mancato pagamento o per altre ragioni tecniche. Prima di poter tornare a utilizzare energia o gas sarà quindi necessario saldare eventuali debiti o completare le pratiche richieste dal fornitore.
Non è una pratica che richiede troppo tempo e non deve spaventarti: noi siamo qui anche per questo, ti aiuteremo in ogni fase e non dovrai preoccuparti di nulla.
Piccoli consigli per risparmiare tempo e denaro
Tutte queste operazioni possono sembrare complesse ma in realtà è spesso il fornitore ad occuparsi di tali pratiche. Quello che dovrai fare è semplicemente prendere alcuni accorgimenti prima di procedere:
- Confronta sempre le tariffe: quando devi attivare o riattivare una fornitura, puoi cogliere l’occasione per scegliere un’offerta più vantaggiosa oppure adatta al tuo uso e consumo.
- Organizzati in anticipo: le tempistiche possono variare dai 5 giorni fino ai 12 giorni lavorativi per un subentro; quindi, se non ti vuoi trovare senza energia o gas una volta arrivato in casa nuova, muoviti per tempo.
- Tieni sempre i tuoi dati pronti: ricorda di segnare il codice POD o PDR che identifica il contatore, ti servirà per qualsiasi operazione, anche per valutare le diverse tariffe.
Oppure, per risparmiare tempo e fatica puoi prenotare una visita domiciliare di un nostro consulente esperto che ti raggiungerà direttamente a casa, in un orario prestabilito, e ti aiuterà a portare a termine le operazioni nel più breve tempo possibile.
Monitora lo stato della richiesta
Una volta avviata la pratica di attivazione, voltura, subentro o riattivazione, è importante sapere come seguire lo stato della tua richiesta. La maggior parte dei fornitori offre strumenti online per tenere traccia del processo: app dedicate, portali web o numeri verdi a cui puoi rivolgerti.
In molti casi, riceverai aggiornamenti via email o SMS, che ti informeranno sull’avanzamento della pratica. Questa trasparenza non solo ti aiuta a capire se i tempi saranno rispettati, ma ti permette anche di intervenire rapidamente nel caso manchino documenti o si presentino problemi tecnici. Essere proattivi può fare la differenza per evitare ritardi e costi extra.
Come contattare il gestore per le tue pratiche di utenza
Se stai per affrontare una di queste pratiche dovrai sapere come contattare il gestore del servizio, ovvero come compiere il primo passo. La maggior parte dei fornitori mette a disposizione diversi canali per inviare la richiesta e avviare le procedure necessarie. Puoi farlo generalmente:
- Contattando il servizio clienti tramite il numero verde;
- Utilizzare il sito web del fornitore che spesso dispone di un’area clienti online con moduli digitali per la gestione semplice delle pratiche;
- Recarti in un punto vendita o un ufficio affiliato, dove troverai sempre un personale qualificato in grado di aiutarti a compilare i moduli richiesti e a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Se non conosci il fornitore associato al tuo contatore, puoi rivolgerti allo Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente istituito dall’ARERA. Compilando un modulo specifico, puoi ottenere le informazioni necessarie per procedere con la tua richiesta.
Se invece preferisci affidare queste pratiche a un servizio professionale che si occupi di tutto per te, la nostra squadra è qui per aiutarti. Con il nostro supporto, risparmi tempo ed eviti errori: ci occupiamo della gestione completa, dalla raccolta dei documenti alla verifica finale, per garantirti un processo senza intoppi. In questo modo sarai pronto a gestire senza stress qualsiasi situazione legata alla fornitura di luce e gas.